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Supernotturna (PC) 2014

Partenza Fiorenzuola d’Arda (PC) alle ore 03,00 in piena notte. Percorso prevalentemente su terra da fare con terreno asciutto. Raccoglie le più divertenti discese della zona con il valore aggiunto della suggestione notturna, (figurarsi con la luna piena) e dell’alba. Un modo semplice per vivere un’avventura insolita a due passi da casa.
Realizzato il 13APR14.
Lugagnano sotto la luna

Scarica i file con tutte le informazioni:

  1. Informazioni tecniche
  2. Altimetria + tabella di marcia
  3. Informazioni turistiche
  4. Traccia su Google Earth – Google Maps
  5. Traccia GPS in formato .gpx

Galleria Immagini

Vista su Castell'Arquato
Luna sul crinale della Ciocca
Nel buio completo
Luna all'orizzonte sulla Ciocca
Salto sopra Lugagnano
Pini marittimi alla Ferraretta
Ai piedi dei "pratoni"
Discesa dei "pazzi"
Passaggio a Castell'Arquato























... il giorno dopo (commenti)

Pabli
Tum…tum…tum…tum tum tum tum… tumtumtumtum…tum …tum… tum…
Si sente solo il battito del cuore, il mondo è spento, tutto tace, completamente avvolto nel buio. Solo qualche rana e volatile notturno si sveglia al nostro passaggio. E i cani, che latrano al solo vedere le nostre luci che bucano la notte. E’ un altro modo di viaggiare, non ci sono distrazioni, se non le luci dei paesi che ti passano sotto i piedi, è una proiezione in un’altra dimensione. Il buio, sotto casa potrebbe essere un nemico, qui è un alleato per farti vedere luoghi visti centinaia di volte in un’altra ottica, e per ascoltarti. Durante il giorno non hai tempo di farlo, di notte lo fai. Da ragazzi quante volte abbiamo fantasticato di notte, magari con la musica nelle orecchie, poterlo fare ancora ora da cinquantenni (…e oltre) è un assoluto privilegio. Da non perdere solo per poche ore di sonno.

Come’è andata.
E’ diverso, non è come la classica notturna o come una notturnaliera con partenza prima dell’alba. Alle 03,00 è piena notte, non ci sono attività umane e tu diventi l’unico protagonista, tu, la tua bici, i tuoi fari, il tuo zaino, tutto il resto non esiste, è solo buio pesto. Con tale spirito affrontiamo questa “prima” assoluta, un modo in più per vivere la mtb 24h, ma non solo.
Siamo in 11 alla partenza, velocemente raggiungiamo S.Lorenzo, Monterosso e finalmente l’attacco della Ciocca. Si comincia a fare sul serio. Da qui a Vernasca sono circa 6 km sulla cresta dei calanchi, gigantesche onde invisibili. Per lunghi tratti le sole luci sono i nostri led e una luna arancione appena velata dalle nuvole. Mi sono fermato spesso per ammirare lo spettacolo di queste luci che lentamente salgono e velocemente scendono da queste onde, tante piccole barchette in un mare in tempesta. Le foto non rendono, ci vorrebbe un quadro per la suggestione che da. E questa suggestione ce la trasciniamo fino a Vitalta, quando ad est si accende la prima fioca luce dell’imminente alba. Poco a poco si delineano i contorni, la valle dell’Arda è invasa da coltre umida dal quale svettano gli imponenti calanchi di Lugagnano  il lago di Mignano è una immensa e buia goccia d’acqua.
La discesa di Vitalta è in chiaroscuro, nel bosco è ancora molto buio, a Castelletto sono le 06,30 quando arriviamo, tutto tace. Scendiamo alla diga, e sul lungoarda e ormai tempo di spegnere le luci. Purtroppo è finita la magia. Nonostante siamo in marcia da tre ore e mezza sembrano volate, nessuno ha sonno, saliamo ai Pratoni e al Crocione sulla salita più impegnativa della giornata senza tentennamenti, anzi recuperando anche tempo sul previsto. Purtroppo c’è nuvolo ma ormai la visibilità è buona, comincia il divertimento sulla “discesa dei Pazzi” e del “Cancello” e con mezz’ora di anticipo arriviamo dal fornaio a Castell’Arquato per la colazione con “qualche” metro quadro di focaccia.
Qui ci raggiunge il resto del gruppo partito ad orario standard ed inizia la seconda parte del giro dove raccogliamo il meglio della zona attraverso le discese dei Camorlini e della Torrazza Centrale.
Risaliamo a Magnano per fermarci, poco prima di mezzogiorno, per un po’ di salume, una pastasciutta, il dolce e per investire il Sele come nuovo Tenace. Resta l’ultimo sforzo, la risalita a Roncobone prima di tuffarci nell’ultima discesa di Montagnano in condizioni super. Alle 14,06 siamo a Fiorenzuola con 9 minuti di anticipo sulla tabella di marcia per una Notte da Leoni che credo resterà in memoria a lungo.

P.S.1 Dal fornaio a Castell’Arquato sono comparse alcune maglie commemorative della Supernotturna 2014 con scritto “Io c’ero”. Per Daniele che n’era una con scritto “io NON c’ero” che, sportivamente, ha indossato.
P.S.2 Spero che alla prossima edizione sia presente, perché stavolta, suo Nonno Sergio c’era, e l’ha fatta tutta.
Da 1 a 5 io voto 4,5 Paesaggio – 4.8 Percorso

Sele
Km non lo so, il giro fatto non lo so, mi ricordo che c’era buio, delle luci di qua e di la, la focaccia, un primo funghi e zafferano, e una “scimmia” che mi stava addosso da impazzire ERO COTTO FATTO......Ma devo dire bellissima compagnia, bellissimo giro (queste uscite si dovrebbero fare più spesso troppo bello) e la ciliegina sulla torta, forse qualcuno non lo sa ma SONO DIVENTATO UN TENACE, mò son cazzi vostri.......
4 cose vi devo raccontare:  di cui 3 particolari mi spiace ma visto che il gruppo TENACE infierisce (nel lato buono ovvio) contro di me mi dovrò pur vendicare e mi spiace per i tre tenaci di turno (di cui uno ha una nomina molto elevata nel gruppo).
Il buon Seletti proprio ieri con la complicità di madre natura, che prendendo forma di vita, prima si è inghiottito il presidente mentre cercava di aggirare una pozzanghera di solo “molta” il malcapitato è sparito in essa,  il secondo malcapitato mentre si divertiva andare avanti e indietro e lascio a voi capire chi fosse, il suo nome comincia per S.mario, viene messo a ko da un solco di terra in un campo tirato a bigliardo, forse era l'unico solco esistente ma gli sta fatta bene così impara a star fermo, il terzo si narra che una pianta gli abbia attraversato il sentiero per fortuna niente di rotto per il nostro amico Puddu ma per la pianta corre voce che è in rianimazione. 
Ultimo particolare che mi ruga più dei precedenti è che sulla discesa della torrazza HO PRESO UNA PAGA che me la ricorderò ma state certi che mi prenderó la rivincita. ........Grazie a tutti per la bellissima giornata da rifare........P.S.non rompete le balle se ho sbagliato a scrivere o a coniugare o ecc ecc vero Gigi!!!!!!
Dimenticavo un grande  applauso alla Giusi per la focaccia e per  aver  fatto con grande stile la discesa dei pazzi.

Giusi
Grazie Seletti e benvenuto!!!!  e' stata una bellissima mattina piena di soddisfazioni. Fatto anche cose proibite, anzi non consigliate nientemeno che da Marco Aurelio Fontana, che l'anno scorso descrivendomi la discesa delle cave di Vitalta, mi diceva " si ma tu non farla"  (ebbene caro M.A.F  il single track rimane per me proibito ma a modo mio ne ho fatto qualcun altro)  e riscoperto un sentiero che da tanto sapevo dove arrivava ma non da dove si prendeva....  
Non ho potuto continuare il giro per diversi motivi familiari, ma mi sono veramente divertita.

Cesco
Super doveva essere e Super è stata, se avessimo dormito in piscina sarebbe stata sicuramente iper.
Sono molto contento:  per il Seletti che ha fatto di tutto per entrare al più presto nel gruppo; per il nonno Sergio (da Cremona) che, tutte le volte che si fa un lavoro da locco, non manca mai....perché, come dice lui, a tutte le sue domande ha sempre più certezze; per la Giusi che nonostante qualche incomprensione iniziale che ha causato ritardo, ha stretto i denti e ci ha permesso di recuperare alla grande!
A tutti un GRAZIE per questa "avventura" !

Megamario
BRAVO  Presidente hai tirato fuori dal cilindro un'altra fantastica magia: la "SUPERNOTTURNA".
Ecco come si fa a  tenere sempre vivo un gruppo per più di 20 anni, ogni tanto bisogna fare come dice CESCO le cose da "LOCCHI",  BRAVO ancora. Ho ancora negli occhi le lame di luci che scendevano rettilinee  e si arrampicavano  ondeggianti  sulla Ciocca come fossero spade laser che volevano
strappare il velo che nascondeva la luna, forse anche lei non osava guardare a viso scoperto  I TENACI. Veramente suggestivo!!!! Come colonna sonora un concerto  di non so quanti animali che forse mi 
insultavano perché li disturbavo. 
Quando siamo partiti pensavo che sarebbe stata lunga arrivare alle prime luci dell'alba ed invece è stato talmente divertente che il tempo è volato. Mi viene in mente una battuta di un comico di Zelig:"... VOGLIO TORNA' BBBAMBINOOOO" quando durante la discesa di Vitalta  la metà circa di noi che era un po' più avanti  ha cercato di imboscare  le bici spegnendo tutte le luci e nascondendosi dietro le piante voleva far prendere "UNO STRAMLONE" agli altri, che invece ci hanno “tanato” subito. Io sono fortunato perché non soffro il dormire poco, ma credo che tutto quello che dormi non lascia RICORDI.
Propongo  un controllo anagrafico/antidoping per Sergio, non puoi andare così tanto COMPLIMENTI e COMPLIMENTI anche alla Giusy anche lei è un bel rullo compressore.
Benvenuto  SELE, tutto buono al pranzo di Magnano?  Hai solo  fatto fatica a digerire l'ammazzacaffè "AMARO MONTAGNANO".
Mi sono dimenticato i voti: 5 paesaggio - 5 percorso - 5 suggestioni.

Butto
Trovarsi in bici alle tre di mattina in una decina di giovani amici (età media direi ...45?) - (51 n.d.r.) per un giro, così, senza forzature, solo spinti dall'entusiasmo e dalla spensieratezza, (della gioventù appunto) non ha prezzo. A quelli con cui l'ho raccontato ho ricevuto considerazioni varie e anche colorite, ma a chi l'ha vissuto ha sicuramente lasciato qualcosa di diverso di queste semplici considerazioni "esterne".
Personalmente, sono partito già cotto, non so perchè, ma ho cominciato a soffrire da subito, fino a dimenticare tutto quando da Vitalta abbiamo cominciato a vedere la sagoma della diga fra chiaro e
scuro. Bello...bello veramente anche se ho dovuto abbandonare, e devo dire "fortunatamente"....avrei danneggiato il ginocchio più di quanto avevo già fatto nella "famigerata e maledetta" discesa del cancello. 

Complimenti a Giusi, a Sergio e al Sele che deve esser stato più cotto di me se nella discesa del
cancello ha visto abbracciar piante da tale PUDDU, noto formaggiaio delle Murgie, ma da quanti anni ci conosciamo? e non sai ancora come mi chiamano, eri veramente cotto.
Grande domenica, grazie a tutti.
Percorso 4 - Paesaggio 5.

Max
È stato fortissimo rivedervi in notturna (da un secolo non ne facevo una) e arrivare fino alle 12,00 per me è stata dura (non ho più il fisico). Mi avete fatto rivivere un pochino la magia della notturna in Sahara 2010 (mitico).
4 paesaggio - 5 percorso (da noi di meglio non c'è).

Supermario
Non poteva che essere SUPER una notturna che prosegue anche di giorno, con le discese più belle  che abbiamo vicino a casa, con le salite più impegnative, con la colazione al momento giusto, con i maccheroncini ed il tiramelo su in trattoria, la “romella” (nocciolo ndr) della vissola portata fino alla piscina. In mezzo a tutto questo un gruppo di amici fantastici e tanto, ma tanto tanto sano divertimento. Grande President il tuo mazzo ha sempre qualche jolly in più, ma stavolta mi hai davvero spiazzato, sei riuscito ad infilarci dentro proprio tutto quello più mi piace della MTB!!!!
E’ passata ormai una settimana, ho appena finito di svuotare lo zaino per provare ad uscire domani, ma è ancora vivo nella mente il ricordo di questo giro, io di notturne ne ho fatte parecchie, ma le emozioni che ho provato e  la suggestione di questa, me l’hanno veramente incisa nella mente. Se poi quando si accende il sole passi per i Camorlini, la Torrazza centrale e ti fiondi giù da un Montagnano in condizioni fantastiche mi mancano le parole ………..
Percorso 5 -  Paesaggio 5.