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Notte Bianca (PC) 2014

Partenza Fiorenzuola d’Arda (PC). Non è una Giornaliera “normale”, ma è in concomitanza con la Notte Bianca, terminata la quale anziché andare a dormire si parte! E’ tutto un altro mondo.
Realizzato il 06LUG14 con partenza alle 02,15.
La sagoma di Castell'Arquato sullo sfondo

Scarica i file con tutte le informazioni:

  1. Informazioni tecniche
  2. Altimetria + tabella di marcia
  3. Informazioni turistiche
  4. Traccia su Google Earth – Google Maps
  5. Traccia GPS in formato .gpx

Galleria Immagini

Colazione al Parco Lucca
Ore 02,10 Piazza Molinari
Castell'Arquato di notte
Sul crinale della Ciocca
In vista di Lugagnano
Sulla salita del Cergallina
Prime luci sul Cergallina
Vernasca ed i calanchi
I nostri fari all'alba a Vitalta
In gondola al lago di Mignano
Lugagnano e Castell'Arquato
Fioriture al Crocione
I prati della Buttina
Castell'Arquato visto dai Cardinali
Girasoli sui Cardinali






































... il giorno dopo (commenti)

Pabli
“Si spengono le luci, tacciono le voci…” c’è quest’aria “di Celentano” dopo le 01,30. La Notte Bianca sta smobilitando dal centro e si è trasferita all’ex Macello e al Parco Lucca. Alle 01,45 siamo proprio qui, entriamo per la colazione a base di cornetti alla crema sotto lo sguardo del pubblico. I commenti fioccano, dal “ma questi dove vanno?” dei generalisti, al più classico “ma voi siete mica normali” degli amici non del mestiere, al “siete i numeri uno” di altri biker in borghese da noi conosciuti per finire con i nostri Caste, Simo, Supersusy e Superpippo che ci danno la giusta spinta per una avventura piena di incognite, una su tutte: resterò sveglio e soprattutto lucido fino alle 12,30?
Foto sulla piazza con vista sull’orologio del campanile e alle 02,15 siamo pronti per partire dalla piscina. Entriamo subito sul lungo Arda, c’è nell’aria un “che sensazione di leggera follia…”. In effetti se penso che ormai è domenica mattina, sto partendo per una giornaliera e l’ultima volta che sono andato a letto era venerdì sera il dubbio c’è. Ma è solo un attimo, il flusso di adrenalina terrebbe sveglio anche un elefante, lo schema è rotto. Dovevo andare a letto e invece sono in bici, potevo riposare ed invece sto faticando, o meglio, il fisico fatica, ma la mente tira fuori energia e determinazione che nemmeno pensi di avere. Si è alzata l’asticella.

Com’è andata
E’ difficile far vivere a chi non c’era le sensazioni che si provano a vagar per colli a notte fonda. Solo l’uomo dorme ma la natura vive lo stesso. Forse è questa la magia, è quasi come tornare ad Adamo ed Eva, loro due e la natura, fatta di animali, di silenzi, di buio totale, dei canti degli uccellini alle prime luci dell’alba, del sorgere del sole.
Ma i momenti si possono raccontare, sta al lettore coglierli. E allora vi racconto della polvere, di giorno è color ocra, di notte diventa di un bianco splendente quasi a diventare neve per come viene ingrandita dai fari, delle prime luci quando siamo in vetta al Cergallina che sono uno spettacolo, ancora rarefatte ma che fanno emergere i calanchi di Lugagnano come se fossero un’isola e Vernasca come un presepe illuminato di arancio, dell’alba che ci prende a Vitalta con una riga rossa alta nel cielo e poi di quando non sono ancora le sei e facciamo il primo ristoro in riva all’acqua sulla diga di Mignano, è una atmosfera irreale, non c’è rumore di nulla, solo canti di uccellini.
A Castell’arquato ricomincia la baraonda, ai 10 notturni se ne aggiungono altri 12, comincia un altro giro, è finita l’intimità notturna, comincia la baldoria diurna che culmina con la procedura di battesimo Tenace di Simone innaffiato da un paio di bottiglie di vino bianco, addosso, non bevute.
Voglio chiudere con tre picchi di questa pagina notturna.
Sergio, che ci ha anche messo il viaggio da Cremona, ha sofferto tutta la notte per una sorta di indigestione, non ha detto una parola ma non ha mai mollato, solo un the caldo a Castell’Arquato lo ha sbloccato e da li in poi ha ripreso la sua classica dialettica, oggi particolarmente vivace con Cesco che lo invitava a prendere diuretici.
Fafo quatto quatto lemme lemme, ha praticamente dormito tutta notte sulla bici, ma nonostante il suo allenamento sia come un abbonamento trimestrale è riuscito a portare a casa tutta la giornaliera, anche grazie agli stimoli di Sergio.
Simone, gli mancava solo la giornaliera per diventare Tenace. Il che sembrerebbe anche semplice vista la sua dotazione atletica. Il fatto è che il sabato ad Alassio si è sbarbato con la bici da corsa un giro di 140 km con tremila metri di dislivello, è rientrato alle 17,30 e si è messo a letto pronto per partire alle 02,00 con noi.
Beh, complimenti e benvenuto.

A voi da 1 a 5 per percorso e paesaggio. Io voto 4,25 Percorso e 4,5 Paesaggio.

Simone
Volevo ringraziare tutti per la fantastica giornata che mi avete fatto trascorrere, difficile dare un voto direi 4 percorso e 4 paesaggio, perché il voto 5 è solo di esclusivamente per la compagnia, siete un gruppo fantastico e sono fiero, dopo tanto, di esserne parte. Alla prossima avventura, ciao ragazzi.

Sergio
Bello, bello, bello, complimenti Presidente sei stato davvero bravo.
Le prime ore per me sono state un tormento, molto dure, sempre incerto se proseguire o lasciare, ma in ogni caso mi sono divertito tantissimo. A mio avviso e stata una delle migliori uscite della mia storia di Tenace.
Ottimo percorso, voto 4,5. Ottimo paesaggio, voto 4.