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Il Bacedasco Alto (PC) 2015

Itinerario Standard - Partenza Fiorenzuola d’Arda (PC). Percorso prevalentemente su terra da farsi in condizioni asciutte. Presenta salite brevi ma ripide (in particolare quella dai Martani a Bacedasco e quella di Groppo, ed altrettante discese divertenti tra le quali spiccano quella del bosco di Saulle e delle vigne del Manaro.
Realizzato il 20SET15.

Sotto Vigoleno

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  1. Informazioni tecniche
  2. Informazioni turistiche
  3. Traccia su Google Earth – Google Maps
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Galleria Immagini

Santa Franca
Bacedasco sullo sfondo
Vigne di Bacedasco
Vigoleno
Vigne sopra il  Manaro
Castell'Arquato















Il giorno dopo... commenti

Pabli
Una rispolverata di qua, un pezzettino nuovo di la ed ecco che ci salta fuori un giro interessante, soprattutto perché immerso nelle perfette geometrie delle vigne di Bacedasco e Vigoleno.
C’è asciutto, si può andare dove si vuole ma a un patto, che la catena salga bene sui rapporti più agili perché ce n’è bisogno, queste vigne sono piuttosto “spesse”.
L’avvicinamento avviene passando anche per S.Franca, il mistadello immerso nel bosco e la sua fontanella di fronte sono l’immagine della tranquillità, i vigneti cangianti rilassano, non ci sono rumori, solo pace.
Però bisogna fare i conti con il percorso, che di pace e tranquillità proprio non ne vuole sapere, infatti ai Martani comincia il gioco. Ecco la rispolverata, un tratto che avevamo abbandonato da anni, un tuffo dal trampolino dove qualcuno ha rischiato il doppio avvitamento carpiato in avanti fortunatamente concluso solo con qualche dritto in fondo alla vigna resa scivolosa dalla polvere e si ricomincia sul versante opposto con una pettata verso Bacedasco Alto. Per chi ha gambe per distrarsi sulla sinistra la Pianura Padana e le Alpi che con la luce che c’è è come guardare dal di sotto di un cappellino con l’ala grazie alle nuvole a mensola sopra di noi. E ci scappano anche due gocce.
Le Lame e poi Vigoleno, ci sono punti in cui lo vedi che sembra appollaiato sulle viti, bello e basta.
Barretta e acqua sulla piazzetta antistante il castello e poi si scende a Cascina, fondovalle per un breve tratto e poi una nuova impennata verso Groppo. Qui ci vuole gamba e un po’ di tecnica, pendenza e fondo sono impegnativi ma non impossibili.
Dopo Groppo si va ai Melesi e poi giù nel bosco di Saulle, bello e divertente, dove anche i cinghiali ci giocano, scavano, bucano ma rendono il tutto più selvaggio.
Dai Franchini (Botteghino) si risale su asfalto in direzione di Castell’Arquato, alla vista del quale lo si abbandona, ed ecco il nuovo, ci si tuffa lungo una veloce vigna ondulata, se tiri i freni ti diverti, se ti lasci andare è come surfare sull’oceano, ma occhio ai pali delle viti, se sbagli il salto ti passano molto vicino.
Da Castell’Arquato risaliamo a Monterosso e poi via a casa, non male per una “rispolverata”.
A voi, da 1 a 5. Io voto Paesaggio 4,2 – Percorso 4,4.

Geppo
Il Giro di domenica è un giro che si potrebbe definire normale, ma se si aggiunge un fondo perfetto su tutti i tracciati, le Alpi che così  nitide sullo sfondo paiono a pochi chilometri di distanza e una compagnia con la C grande allora diventa davvero speciale. Voto 4,5.

Butto
Bel/bel, percorso duro, nervoso, ma ne avevo.........5
Paesaggio direi un bel 4 , i colori non sono ancora accesi d'autunno, ma era di un limpido meritevole.