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Supernotturna (PC) 2015

Partenza Fiorenzuola d’Arda (PC) alle ore 02,45 in piena notte. Percorso prevalentemente su terra fa fare con terreno asciutto. Raccoglie le più divertenti discese della zona con il valore aggiunto della suggestione notturna, (figurarsi con la luna piena) e dell’alba. Vitalta, Cappuccetto Rosso, Pazzi, Cancello, Camorlini, Torrazza Sud, Montagnano, sono tra le discese più interessanti di questo territorio racchiuso tra la Val d’Arda, la Val Chiavenna e la Val Chero.
Realizzato il 12APR15.

Alba ai Vincini

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  1. Informazioni tecniche
  2. Altimetria + tabella di marcia
  3. Informazioni turistiche
  4. Traccia su Google Earth – Google Maps
  5. Traccia GPS in formato .gpx

Galleria Immagini

Sulla Ciocca in piena notte
Luna ai Legatti
Luna a Vernasca
A Castelletto
Oratorio a Mignano
Alba sul lungoarda
Si scende a Lugagnano
I calanchi di Lugagnano
Castell'Arquato sullo sfondo
Discesa del Cancello
Arrivo a Castell'Arquato
I calanchi di Rio Stramonte





























Il giorno dopo... (commenti)

Pabli:
“Che sensazione di leggera follia…” cantava Lucio.
E’ propria quella, la sensazione di “leggera follia”, l’unica motivazione che ti fa partire alle 02,45 in piena notte per un giro in MTB. E’ un distacco, forte, dalla realtà, è come riprodurre in miniatura le sensazioni che può darti un lungo Viaggio. Le incognite (qui il percorso al buio), le paure (qui gli incontri notturni nei boschi), i timori di non farcela, le reazioni del proprio corpo alla fatica senza aver dormito e tante altre piccole preoccupazioni possono prenderti possesso.
Ma poi decidi di partire, ti metti quella maglia verde/blu e sembra che ti piovano addosso i superpoteri e nulla più ti spaventa. Nulla spaventa Sergio, classe 1948, che all’arrivo è contento come un bambino, nulla spaventa Butto che a Vitalta semina tutto quello che ha mangiato la sera prima, nulla spaventa, o quasi, Cesco che in piena notte scambia per lupi gli occhi abbaglianti dei cani pastori di un gregge, e non è stata una bella sensazione, nulla spaventa Camillo e Pelmo alla loro prima Supernotturna, nulla spaventa Megamario e poi il sottoscritto sempre alla ricerca di nuovi modi per vivere tutte le sensazioni che può dare la MTB.
Siamo fortunati, la nostra passione è legata a un oggetto che di fatto “è si solo una bicicletta”, ma che in realtà va al di la di essere solo uno strumento regalandoci quelle “sensazioni di leggera follia” di cui tutti hanno bisogno ma che non sanno cogliere pur avendole a portata di mano.
Una notte in bianco così è un gioiellino da conservare.

Com’è andata.
Carta d’identità alla mano sembrava una spedizione geriatrica, il più giovane quest’anno fa cinquantanni, in realtà sono tutti accomunati da una gran voglia di giocare e di mettersi in gioco. Ne è valsa la pena alla stragrande e vi spiego perché.
In una sola notte una doppia alba, alle 03 circa sul lungoarda spunta sull’orizzonte ad est uno spicchio d’arancio, è una limpida luna che ci accompagnerà fino all’alba del sole alle 06,44 quando siamo sul lungoarda opposto nei pressi di Lugagnano.
In mezzo ci sono stati Monterosso, tutto il crinale della Ciocca dardeggiato dai nostri fari, ci regala sempre emozioni uniche, sembra un “notturno” di Van Gogh, una pennellata bianca alla luna in alto, tante pennellate arancio e bianche in basso a mostrarci Castell’Arquato e Lugagnano, qualche pennellata bianca e pochi puntini rossi in mezzo, questi siamo noi su e giù dai colli ed il resto tutto nero, buio pesto e silenzio assoluto.    
Solo a Vernasca c’è aria di presenza animale, qualche cane abbaia al nostro passaggio, poi di nuovo il nulla, passano sotto di noi Gallosi, Alessandroni e Vitalta, la discesa verso il Castelletto è ancora immersa nella notte più profonda, le piante attorcigliate rendono l’atmosfera più magica.
Sbucati dal bosco appare Castelletto, avvolto in una luce arancione da sembrare un presepe, la notte cambia colore, ad est non è più così nera ma blu scura ed una miriade di uccellini saluta l’arrivo del nuovo giorno. E’ incredibile, un cinguettio che a quest’ora sembra assordante ci regala il risveglio della natura a cui purtroppo non siamo abituati.
Si conclude questa prima parte di giro dove c’è stato un po’ da “raspare”, i sentieri senza manutenzione risentono ancora l’inverno appena trascorso, alcune lingue d’acqua presenti sono fastidiose, ma tant’è, smetterà di piovere prima o poi.
Con un po’ di luce in più e “un po’ di fresco” ci portiamo a Mignano a vedere l’oratorio di S.Geminiano della fine del XII sec. e proseguiamo per il sentiero in discesa del Cappuccetto Rosso in splendide condizioni.
Siamo in tabella oraria, con calma via i Vincini, la salita dei Pratoni, la discesa dei Pazzi (perfetta), la discesa del Cancello (solo tre piante abbattute a disturbare ma nulla di che, il resto è ok) prima di raggiungere Castell’Arquato ed il fornaio per una meritata focaccia.
Qui ci raggiungono i nostri, altri 16 con la quale proseguiamo il giro, non prima di aver battezzato il nuovo ingresso nel gruppo di Filippo (14 anni) e una pacca al Tira arrivato per un saluto, attraverso i Cardinali, Zilioli, Mezza Costa e Camorlini (perfetti), Torrazza sud (perfetta) e con l’ultimo sforzo salire a Magnano per un piatto di salume, maccheroncini all’arrabbiata, dolce e vissole. Con la pancia e, soprattutto, la mente pieni manca solo l’ultima discesa, quella di Montagnano, presa come fosse il giro di rientro dopo aver vinto un Gran Premio.
Aaaaaaaaahhhhhhhhhhhh, che goduria, come dice IperSergio, “anche questa è in bacheca”.
   
A voi da 1 a 5 per Percorso e Paesaggio. Io voto 4,5 Percorso e 4,5 Paesaggio.

Enrico Ile (non c’era)
Un super plauso ai sette Tenaci della Notte.
Purtroppo, per impegni famigliari, non sono potuto essere stato con voi.
Sicuramente questo ha fatto vivere a Sergio una Supernotturna più serena senza l'assillo del moscone Enrico che gli ronza avanti e indietro lungo tutto il percorso.
Mi sento comunque di essere stato vicino a voi vegliando almeno sulla prima tratta del vostro percorso.
Complimenti ancora da ILE.

Cesco
Hai centrato perfettamente il mio stato d’animo alla fine del giro, pieno stracolmo di sensazioni positive, bella presidente non saprei cosa aggiungere se non ringraziare infinitamente chi ha fatto tutto il giro ma anche chi si è aggregato a Castello e ci ha accompagnato fino a Magnano, sede dell’ultima sosta dove purtroppo per vari motivi siamo rimasti solo in cinque. Le uscite saltuarie, dovute al maltempo, e la primavera  hanno provato abbastanza il mio stato di forma, ma grazie alla compagnia (soprattutto quella di MEGA MARIO) sono riuscito a portare a casa la pellaccia. Bel giro bel giro bel giro bel giro veramente.
Voto 3 la prima parte di Percorso, 5 la seconda.
Voto 3,86 il Paesaggio.
Voto 10 a Sergio perché? perché SI.
Voto 7 ai cani pastore che si sono camuffati da lupo per impaurirmi.

Butto
Cosa dire? Non sono le persone che fanno viaggi...sono i viaggi che fanno le persone. E si..... perché quello di sabato notte per me è stato un viaggio. Concentrate in poche ore (+/-) ho vissuto, anche mio malgrado, diverse sensazioni che normalmente richiederebbero più tempo; il silenzio, la magia, il mistero ed anche le paure della notte (devo dire che l'incontro coi lupi è stato, subito dopo la paura, anche parecchio esilarante). E' stata dura dai Gallosi (luogo della semina intestinale) in poi, ma con il supporto di MEGA e di SERGIO mi sono anche ripreso e sono riuscito ad arrivare fino dove neanche speravo.
Darei un 5 a tutto, ne faccio talmente pochi di giri così che non posso che dare il massimo dei voti.
GRAZIE

Camillo
La decisione  è  stata  un poco  sofferta perché  si sa il buio fa  paura, la prima notturna poi mi convinco, basta organizzarsi un attimo, recupero  le luci da Supermario che ringrazio, anticipo la cena e subito a nanna ....suona la sveglia e via!
Il giorno ha occhi la notte ha orecchie  e senti che tutto è diverso, complicità amicizia e un pizzico di follia come dice il Pabli si fondono, ma soprattutto  un meraviglioso  senso di Libertà.

"Certe notti la strada non conta è quello che conta è sentire che vai,
certe notti sei sveglio o non sarai sveglio  mai, ci vediamo con Mario prima o poi"

Un grazie ai draghi della notte e al nostro capitano per "il pizzico di leggera follia " e Forza Tenaci sempre!
Mi rammarico solo di non aver potuto terminare tutto il giro causa impegni inderogabili ma non mancherà l'occasione.
Percorso 4 - Paesaggio 4.

Megamario
"... ma voi non siete mica normali!!!"
Questo  è l'intercalare medio di quelli ai quali ho raccontato del nostro giro.
Effettivamente un po' di follia ci vuole, ma alla fine porti a casa tanta roba: EMOZIONI, SENSAZIONI, MOTIVAZIONI e soprattutto tanta SODDISFAZIONE.
C'è gente che fa levatacce per vedere GP vari e finali di tutti gli sport, domenica mattina la FINALE l'abbiamo giocata noi.
Non voglio fare l'eroe è solo questione di volontà vero Sergio? Spero di riuscire a mantenere almeno il 50% delle tue motivazioni GRAZIE...
Grazie a Pabli che ha organizzato e gestito tutto come sempre al 110%, grazie a Cesco che mi ha sostenuto negli ultimi Km prima di arrivare a Magnano ero pronto ad una grigliata di CRAMPI, grazie e complimenti comunque a tutti per aver sacrificato un po' di sonno per pedalare insieme.
MAMMA MIA CHE BELLO!!!!
Devo confessare che quando abbiamo incontrato i  "LUPI" un po' me la sono fatta sotto, anche se erano solo cani da pastore non avevo idea di come la pensassero nei confronti di chi di notte  R O M P E....
Voto Percorso 5 - Paesaggio 5.

Pelmo
Alla mattina del sabato ho deciso! Faccio la mia prima Supernotturna. Cerco le luci e in  breve tempo le trovo. Perfetto. Si parte. A quell'ora del mattino tutto sembra veramente diverso. La citta' dorme, un silenzio quasi irreale, al quale non sono abituato ma bellissimo. In sette ci ritroviamo per la partenza. Tutto per me e' nuovo, al buio tutto e' diverso anche i sentieri che ormai solchi da anni. Che dire....la scelta che ho fatto mi sta piacendo. E' un crescendo, per me novello, di emozioni sempre piu' positive passando ad esempio a
Vitalta per arrivare poi a Castelletto con il crescere del sole mentre la maggior parte e' ancora tra le braccia di Morfeo. Il giro e' bello tosto e quando arriviamo a Castell’Arquato abbiamo gia' fatto tanto dislivello e le gambe ne risentono. Non mi soffermo sulla colazione al bar che sappiamo come e' andata.
Volevo provare l'emozione della Supernotturna e ne sono rimasto entusiasta! Bellissima! da rifare.
Voto Percorso 4 – Paesaggio 4.