Giornaliera. Giro a due facce, la prima tranquilla con un lungo tratto sulla decauville, la seconda molto più “agitata” ma estremamente divertente, la discesa su Bormio vale da sola il viaggio, divertimento puro.
Realizzato il 08LUG18.Sulla decauville |
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Galleria Immagini
Partenza da Bormio |
Salita verso Arnoga |
Salita verso Arnoga |
Dopo Arnoga |
Inizia il sentiero |
Verso l'Alpe Boron |
Verso l'Alpe Boron |
Ghiacciaio di Cima dè Piazzi |
Alpe Boron |
Dall'Alpe Boron vista Cima dè Piazzi |
Roberto il "grappologo" del Boron |
Vista su Cima dè Piazzi |
Il giorno dopo… (commenti)
PabliQuando si dice lo spirito del Viaggiatore.
Questo percorso è stato giudicato uno dei migliori del circuito nazionale di una nota rivista di MTB. Ed in effetti lo è. C’è tutto ciò che un biker può desiderare, bei panorami, salite impegnative ma anche più facili, tratti in piano in quota altamente spettacolari e discese naturali estremamente divertenti. Davvero molto molto gratificante.
Ma… c’è di più, se cogli l’attimo c’è molto di più.
Com’è andata.
In tutta questa magnificenza, fermati sotto il ghiacciaio Cima dè Piazzi alla Baita Boron, mangia formaggio, salame, polenta, spezzatino, salsiccia, caffè e… lasciati trasportare da Roberto nel mondo della grappa.
Non sto qui ad elencarvi tutto quello che è passato sul tavolo e quello che si è detto, ma la sosta prevista di un’ora è diventata di due ore, non si poteva venir via davanti a tutta questa fantasia. Fermatevi ne vale la pena, questo è lo spirito del Viaggiatore, appunto.
Faccio Giornaliere da 30 anni, per come è andata sarà stata la più bella? Mah, comincio a crederlo.
Percorso 5 – Paesaggio 4,7.
Bobo
Con Sello e Caste siamo arrivati nel tardo pomeriggio di sabato, a parte il navigatore di Caste che ci ha fatto visitare i vicoli di Tirano, tutto il resto ci ha fatto presagire di aver "colto l'attimo": come ha scritto Pabli, tutto veramente è andato per il meglio, figuratevi che alla partenza da Fiorenzuola Caste è stato quasi puntuale!
Il percorso merita un 5 pieno tutto il resto se si potesse almeno un 10!
Le parole sono superflue per chi c'era e per gli altri difficile far comprendere lo stato d'animo alla fine della giornata; sicuramente qualcosa di eccezionale che resterà per molto tempo nella memoria.
Grazie a tutta la compagnia e un grazie speciale ai gestori della baita Boron
Cesco
Il giro di domenica in quanto a panorami è stato un po’ monotono perché si è girato solo sopra Bormio, in compenso il tracciato è stato semplicemente fantastico. Pedalare nel bosco a 2000 metri in un continuo sali scendi su un fondo perfetto, la sosta in una baita che non ti aspetti (non sarei più venuto via) e la discesa con tutto quello che può desiderare un bikers, dallo scassato, al guidato, al veloce, ai pezzi in toboga con curve paraboliche insomma tutto tutto e alla fine atterri a Bormio con un sorriso a trentasei o sette o otto denti.
Ps: non sono le Dolomiti come dice il mio Amico NARI ma fanno parte della stessa catena montuosa. Notevole tutto.
Domenica: 5++ il percorso, 4,60 il paesaggio